David Duszynski è nato nel 1984 ad Atina (FR), paesino di una provincia periferica in una regione tutto sommato centrale, di un Paese ultimamente periferico in un continente occasionalmente centrale nelle vicende di un Pianeta caratteristicamente periferico nel quadro di un sistema solare alla periferia di una galassia periferica dell’infinito scacchiere cosmico. Per questo ogni tanto non gli prende il telefono.
Dedica l’intera infanzia all’inasprimento dei rapporti con i suoi amici costringendoli a testare giochi da tavolo da lui ideati, l’adolescenza a interpretare sceneggiature da lui scritte, la piena maturità a riempire vuoti da lui provocati.
Nel 2004 fonda, insieme a un gruppo di amici recidivi, la A.S.D. Niemoslive, squadra di calcio a 11 amatoriale, nella quale riveste quasi tutti i ruoli in campo oltre a quello di ex promessa mancata sul viale del tramonto.
Diplomato presso l’Accademia del Doppiaggio di Roma nel 2016, si finge pittore dalla fine degli anni ’90. Lo testimoniano il suo profilo instagram david.dski e tutta una serie di mostre per le quali la critica ha sempre speso più di due parole: «Ma sei proprio sicuro?» Infatti sono quattro.
Con la Oakmond Publishing pubblica il suo primo romanzo Molto sudore per nulla – Guida galattica al remoto mondo del calcio amatoriale.
Extra:
La A.S.D. Niemoslive (storpiatura maccheronica della parola polacca niemożliwe = impossibile) milita dal 2004 nel campionato di calcio a 11 del CSI, comitato territoriale di Cassino. Nei suoi quindici anni di attività ha disputato oltre cinquecento partite. Secondo gli esperti è la squadra italiana ad avere percorso più chilometri tra le province di Frosinone, Isernia e Caserta. Nonostante questo tutti i suoi tesserati, in un modo o nell’altro, hanno fatto ritorno a casa.