Il labirinto spagnolo
In questa interessante intervista Alessio Piras spiega come storia e letteratura s’incrocino, come il racconto letterario possa diventare testimonianza storica e lente d’ingrandimento per capire meglio il passato.
Un saggio di guerra e letteratura che racconta perfettamente le implicazioni e le condizioni socio-culturali di uno dei periodi più bui della storia contemporanea spagnola.
La guerra che ha devastato la penisola iberica tra il 1936 e il 1939 ha rappresentato il primo capitolo di un conflitto più ampio, che ha dissanguato e ferito il continente europeo fino al 1945. La guerra di Spagna è stata una guerra mediatica, in cui centinaia di scrittori e intellettuali provenienti da tutto il mondo si sono impegnati in prima fila, lasciando in eredità un pesante bagaglio di diari, romanzi e poesie che costituiscono uno dei più importanti corpus di memoria storica su un avvenimento del XX secolo, secondo solo, forse, alla letteratura sui lager nazisti. Eppure, lo studio comparato della letteratura sulla guerra civile spagnola è stato solo abbozzato in pochi, sparuti, saggi, la maggior parte dei quali risalenti a qualche decennio fa. Il labirinto spagnolo. Max Aub, Ernest Hemingway, André Malraux e la Guerra Civile Spagnola, è un lavoro scientifico teso a recuperare quel filone della letteratura comparata per riportarlo ai temi attuali. Si tratta, come è noto, di un conflitto le cui ferite non sono mai state del tutto rimarginate, un conflitto che ha dato origine a una crisi migratoria di quasi mezzo milione di persone e che rimane un monito che la Storia ci obbliga a considerare quando cerchiamo di capire il nostro tempo.