Giusy Giulianini è nata e vive a Bologna.
Si è diplomata al Liceo Classico Luigi Galvani e laureata con lode alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, frequentando in seguito la Scuola di Specializzazione in Tecnologie Biomediche della Facoltà di Medicina e Chirurgia, presso la quale ha poi tenuto corsi e laboratori.
È stata borsista presso il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, svolgendo ricerche nel campo degli organi artificiali e dell’elettrostimolazione cardiaca. In tale settore, è autrice di pubblicazioni edite in riviste scientifiche di rilevanza internazionale.
Ha diretto 3S, Società di Servizi per la Sanità, occupandosi di progettazione e gestione di strutture sanitarie e di tutte le problematiche inerenti all’impatto delle apparecchiature biomedicali sulle strutture medesime.
È stata dirigente di General Electric S.p.A., Divisione Medical Systems, prestando servizi integrati di gestione del parco biomedicale presso grandi complessi ospedalieri.
Da qualche anno si occupa di architettura d’interni in ambito residenziale, attività che lascia molto più spazio al suo bisogno di fantasia e colore.
Legge, molto e da sempre, e scrive un po’: recensioni e interviste agli autori di narrativa giallo-noir, sua passione inveterata, e qualche riflessione personale, in veste di racconto. Il suo Bellezza bugiarda è statp pubblicato nell’ottobre 2015 sull’antologia L’emozione della bellezza, Le Edizioni del Porticciolo, Collana Il Timone, mentre La casa dei pini è stato tra i finalisti del concept Salento in love, scelto per la pubblicazione dei sette racconti giudicati più meritevoli. Da poco ha iniziato un romanzo, un thriller emotivo che racconta una storia che le appartiene da sempre, giunto al Capitolo XVII. Chissà dove la porterà?
Collabora ai portali web di narrativa Babette Brown legge per voi e MilanoNera e su Fb gestisce il gruppo Scrivere per rinascere (ma non solo parole).
Organizza e conduce presentazioni letterarie ed eventi culturali, l’ultimo dei quali Un editore in noir è riuscito nell’intento di riunire sul palco quattordici autori di narrativa-giallo noir e a farli interagire con opinionisti di rilevanza nazionale.
Se si dovesse descrivere con una frase, questa sarebbe ‘I libri sono il mio peccato’.