Laura Radiconcini, romana ma con ascendenze statunitensi, è ormai nonna.
È stata per oltre trent’anni dirigente di un’organizzazione ambientalista internazionale e, da giovane, attiva partecipante ai movimenti per i diritti civili, in particolare divorzio, aborto e obiezione di coscienza.
La passione per le storie di vampiri risale all’adolescenza. «Tuttavia» racconta, «la cotta per Dracula mi passò quando mi resi conto che era malvagio in modo irrecuperabile.»
Poi, dopo vari decenni, scoprì casualmente la Saga di Twilight. Ecco finalmente i vampiri che aveva sognato da ragazzina, capaci di scelte etiche e di redenzione. E capaci anche di amare. L’entusiasmo la spinse a frequentare siti e blog americani, contribuendo con racconti soprannaturali, che ebbero buona accoglienza. Man mano che li scriveva, li traduceva anche in italiano per amici e parenti. Il Pellegrinaggio è nato dal loro incoraggiamento e da un viaggio in Toscana nei luoghi dove passava la Via Francigena, mentre XXX (titolo da decidere), è anche un omaggio alla sua famiglia e ai loro ricordi del tempo di guerra.