Dal diario di Adriana
Giorno 33
Ovviamente ha un nome inglese perché c’è poco da fare gli inglesi sulle definizioni sono forti. Ho aspettato un po’ a farlo perché mi sembrava di darla vinta proprio a quelli che si dilettano con il body shaming, ovvero il prendere in giro una persona per una caratteristica fisica. Ma non ho potuto attendere di più perché la mia casella di posta è inondata di colleghe e colleghi che manifestano solidarietà alla brava corrispondente Giovanna Botteri e quindi eccomi.
Body shaming
Riassumo. Giovanna fa un lavoro eccellente da anni su vari fronti. Non conosco la sua vita personale e non ho idea di come si comporti nel privato. Ma poco importa. Sono in contatto con lei sia quando conduco il tg che quando svolgo il mio ruolo di coordinatrice in regia e la chiamo per darle le ultime indicazioni. Sempre gentile, precisa, mai altezzosa. Sì a volte in un panorama televisivo dominato da signore che sembrano figure angelicate (che la D’Urso non si offenda) la vigorosa Giovanna con il suo look genuino colpisce senz’altro.
Niente trucco e parrucco?
Durante la fase più acuta dell’emergenza virus in Cina mi sono chiesta dove dormisse e come riuscisse a essere mentalmente presente nei mille collegamenti e servizi televisivi. Certamente era scompigliata, certamente non era truccata, errore imperdonabile per noi signore che in tv dobbiamo sempre essere perfette e dimostrare almeno 20 anni di meno.
Non nascondo di essere stata oggetto, io stessa, di antipatici sfottò da parte di direttori che mi facevano notare che ormai non ero una ragazzina di primo pelo. Gli uomini, specie in gruppo, conservano questa capacità di radunarsi in piccoli branchi per colpire le donne laddove possono.
Se una è brava e intelligente perché non colpirla per altro? Se una è precisa e sgobbona perché non metterla in ridicolo perché ha qualche chilo di troppo? Certo anche noi donne a volte non siamo simpatiche e solidali ma poi abbiamo grande stima di quelle che prendiamo in giro per il loro abbigliamento e che però se ne sbattono.
Io credo che l’intelligenza di Giovanna sia superiore a quello che noi stessi pensiamo. Non ha chiesto solidarietà per questa pratica incivile che impera sui social media e ha continuato a fare il suo lavoro. Forse si è fatta anche una risata perché lei è davvero un gran personaggio. Alla faccia di tutti.