Più del bronzo
Orazio esalta la sua poesia che, scrive, durerà nel tempo «più del bronzo», e Shakespeare afferma che la sua «possente rima» sopravvivrà ai monumenti di marmo. Anche la poesia inglese della Grande Guerra, ora a pieno titolo nel canone letterario del Novecento, si erge – per il suo coraggio, la sua compassione, la sua verità e gli esiti a volte innovativi – quale monumento di parole ed emozioni che sono più durature del bronzo.
In questa bella intervista Roberta Mullini chiarisce molti degli aspetti che l’hanno spinta a scrivere questo saggio e quali siano i significati più profondi di queste poesie di guerra.